La presidente della Commissione Ue ha incontrato il presidente Mattarella e il ministro degli Esteri Tajani sulle modifiche al Pnrr.
Prima di presenziare alla Prima della Scala di Milano, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha incontrato per un pranzo alla Prefettura di Milano il capo dello Stato Sergio Mattarella e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il vertice si è concentrato soprattutto sulla questione energetica con l’introduzione del price cap del petrolio russo ma ha anche riguardato la questione del Pnrr. La presidente apre alle modifiche del piano e sottolinea che con il governo italiano c’è un dialogo eccellente.
L’Italia ha sottolineato la necessità di apportare aggiustamenti al Pnrr tenendo conto delle nuove emergenze scaturite dalla guerra come inflazione e crisi energetica e aumento del costo delle materie prime. Ieri la presidente ha anche partecipato alla celebrazione dei 120 anni dell’Università Bocconi di Milano dove ha sottolineato che il primo impatto del Pnrr in Italia è “ben visibile”. Von der Leyen ha poi sottolineato che «il fondo NextGenerationEU da 800 miliardi di euro prevede di dare impulso e modernizzare l’economia europea e con l’Italia forma un connubio perfetto».
La presidente della Commissione von der Leyen elogia l’Italia
«L’Italia sta ricevendo oltre 190 miliardi di euro per gli investimenti e le riforme, ne ha già ricevuti quasi 67 e il loro impatto sta iniziando ad essere ben visibile» ha detto la presidente della Commissione Ue che poi ha ricordato come l’Italia si sia battuta sin dal principio al price cap del gas russo. Ursula von der Leyen ha continuato ad elogiare l’Italia dicendo che è stato uno dei paesi più colpiti dal ricatto energetico russo ma l’ha definita un “esempio perfetto” per la capacità di gestire questa situazione e trovare alternative riducendo le importazioni di gas russo dal 40% al 10%, ha ricordato la presidente.
La capa dell’esecutivo europeo ha rassicurato che gli stoccaggi per l’inverno sono pieni al 96% e quindi siamo sicuri sul fronte energetico e che sono state adottate misure per abbattere i prezzi. Infine, ha ricordato che il “Repower Ue è il nostro piano per superare la nostra dipendenza dalla Russia», sul fronte degli approvvigionamenti energetici e per accelerare la transizione verde.
